La città di Brescia – nominata, insieme a Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023 – si presenta a turisti italiani e stranieri con un’importante e fitta agenda di eventi. È anche per questa ragione che il Comune di Brescia ha deciso di affidarsi a TIM Enterprise per dotarsi di una piattaforma snella (TIM City Forecast) per monitorare (nel pieno rispetto delle leggi sulla privacy) il flusso di visitatori, particolarmente alto visto il ruolo di capitale della cultura.
Il progetto nasce su richiesta del Comune di Brescia e si propone di analizzare, attraverso una piattaforma 100% TIM e Olivetti (brand company specializzata in IoT e Big Data), i dati riguardanti la mobilità dei visitatori all’interno della città lombarda, per comprendere quantità, interessi e provenienza dei turisti. Attraverso l’uso di algoritmi di elaborazione dati, TIM City Forecast, partendo dai dati anonimi raccolti dalla rete telefonica mobile TIM, traccia i movimenti e le scelte dei visitatori, così da permettere al Comune di effettuare modifiche, per esempio su accessi a eventi e musei, viabilità, etc., rispondendo al meglio ai bisogni dei turisti.
I dati raccolti attraverso le SIM sono inoltre arricchiti da un’analisi sui trend dello spending nel perimetro cittadino sulle aree del distretto urbano del commercio. A TIM Enterprise si aggiunge il supporto dell’Università degli Studi di Brescia per l’analisi delle dashboard e dei relativi dati.
I dati raccolti - nel pieno rispetto delle norme sulla privacy - rappresentano un’innovativa forma di data monetization e forniscono informazioni precise in merito alla quantità e alla tipologia di utenti sul Territorio (turisti, escursionisti, transitanti), i loro spostamenti e le loro caratteristiche socio-demografiche.
Più nel dettaglio, oltre ai trend dei consumi giornalieri con TIM City Forecast è prevista un’analisi ogni 15 minuti per presenze/nazionalità/provenienze e orario per quanto riguarda la destinazione in uscita e un dettaglio per co-visite degli stessi visitatori in più luoghi in un certo periodo di tempo.
I dati raccolti da TIM verranno elaborati e resi leggibili anche grazie al lavoro dell’Università degli Studi di Brescia, che si occuperà del delicato lavoro di post-valutazione e integrazione delle diverse fonti.
I comuni italiani sono sempre più abitati e digitali: diventa necessario, visto il grande flusso di persone e di veicoli, avere la possibilità di analizzare il territorio in modo predittivo così da gestire al meglio quella “grande macchina” che è la città. Le pubbliche amministrazioni sono interessate ai dati forniti attraverso strumenti di analisi dei big data al fine di avere maggiore sicurezza e migliorare la viabilità urbana.
TIM City Forecast si basa sulla raccolta e l’analisi di uno dei dataset più capillari presenti sul mercato: quello delle SIM collegate alla rete mobile di TIM, utilizzate in queste analisi alla stregua di veri e propri sensori. Tali dati vengono anonimizzati ed aggregati nel pieno rispetto della normativa privacy, riproporzionati sul territorio in modo da ricondurre le stime fornite alla popolazione totale.
A seconda degli obiettivi dell’analisi, attraverso il servizio TIM City Forecast i dati raccolti vengono rappresentati attraverso dashboard di facile lettura, sia specifici di un certo periodo (la granularità è di 15 minuti), sia specifici di una determinata porzione di territorio o su specifici punti di interesse.
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