L’agricoltura sostenibile diventa realtà grazie agli investimenti stanziati dal
PNRR. Il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede, infatti, una serie di specifici
interventi
mirati alla modernizzazione del settore agricolo. Tra i principali obbiettivi troviamo la
rivoluzione verde, la transizione ecologica e l’impiego di nuove tecnologie.
I fondi stanziati per l’agricoltura ammontano a circa sette miliardi di euro, con 2,8
miliardi destinati ai progetti per la sostenibilità e l’economia circolare. Degli altri
interventi nel settore è titolare il Ministero delle Politiche Agricole che ha distribuito
le risorse del PNRR nel seguente modo:
Con l’agricoltura sostenibile intendiamo quel tipo di agricoltura che ha come pilastro il
rispetto delle risorse naturali, umane ed economiche.
La creazione di un’agricoltura sostenibile è in grado di assicurare alla popolazione risorse
essenziali, come cibo e tessuti, senza arrecare alcun danno al mondo che lasceremo alle
generazioni future. In questo modo sarebbe possibile raggiungere prosperità e benessere per
l’intera popolazione mondiale.
La FAO ha stilato una serie di linee guida, a
integrazione degli obiettivi dell’Agenda 2030
per lo Sviluppo Sostenibile, che delineano la direzione che l’agricoltura dovrebbe prendere
per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Secondo l’Organizzazione
delle Nazioni Unite, l’agricoltura sostenibile dovrebbe:
1. favorire una crescita economica inclusiva;
2. aumentare la produttività dei sistemi alimentari;
3. raggiungere un equilibrio fra settore pubblico e privato;
4. assicurare equità e trasparenza lungo tutta la filiera;
5. garantire i rifornimenti alimentari;
6. ridurre i consumi di acqua ed energia;
7. rispettare l’ambiente e limitare l’inquinamento di falde acquifere e terreni;
8. accrescere la capacità di resilienza di comunità ed ecosistemi;
9. trasformare i modelli produttivi affinché siano in grado di reagire in caso di
eventi
estremi come il riscaldamento globale e la volatilità del mercato.
Tra gli obiettivi della nuova strategia adottata dal Governo italiano nell’ambito del Piano
Transizione 4.0, troviamo la modernizzazione del settore agricolo con sostenibilità
e
rispetto dell’ambiente in primo piano. Grazie all’agricoltura 4.0 si può ottenere una
maggiore efficienza e una crescita dei volumi di produzione, favorendo così l’innovazione e
la sostenibilità economica del settore.
Un ruolo fondamentale per l’agricoltura sostenibile lo giocano le risorse
governative destinate alla connettività e all’introduzione delle reti a banda larga
e al 5G. Avere, infatti, una rete di ultima generazione su tutto il territorio può
portare dei benefici anche all’agricoltura, a maggior ragione considerando che la
maggior parte delle aree coltivate in Italia si trovano in aree con una scarsa
copertura di rete, situazione che purtroppo non favorisce in nessun modo la crescita
del settore.
Riuscire a modernizzare il territorio grazie alle reti a banda larga
permetterebbe
l’utilizzo di tecnologie avanzate utili per la logistica della filiera
agroalimentare. Non a caso, il Governo ha stanziato un budget di 2 miliardi
e mezzo
per il programma “Italia 5G”, di cui una parte verrà utilizzata a vantaggio
dell’agricoltura.
Il settore agricolo rappresenta una delle principali cause del cambiamento climatico, e allo
stesso tempo, è il settore più colpito dal cambiamento climatico stesso. Gli stravolgimenti
meteorologici globali potrebbero provocare diversi danni agli ecosistemi fisici e biologici.
A essere maggiormente a rischio sono il settore idrico e il sistema alimentare con
ripercussioni importanti sulla popolazione mondiale.
Quale potrebbe essere la soluzione? L’agricoltura sostenibile può aiutare a contrastare il
riscaldamento globale: secondo la nuova legge EU sul clima, una
riduzione drastica di CO2
entro il 2030 di tutto il sistema globale agricolo, sarà possibile grazie all’utilizzo di
fonti energetiche rinnovabili negli ambienti di produzione e all’acquisto di macchinari a
sostegno all’agricoltura di precisione, per i quali saranno stanziati 5 milioni di euro.
In conclusione, il piano del Governo mira a potenziare l’agricoltura sostenibile grazie
all’aumento e all’espansione della connettività e alla tecnologia IoT, impegnandosi a
limitare le emissioni di CO² e a contrastare il mutamento climatico, un problema che negli
ultimi anni sta danneggiando gravemente l’ecosistema del nostro pianeta e la nostra qualità
di vita.