Proteggere i dati aziendali e garantire la continuità operativa rappresentano ormai task accomunati dallo stesso grado di priorità, e sono irrinunciabili per qualsiasi tipo di impresa, a prescindere dal settore di attività e dalle dimensioni del business. Oggi applicazioni e dati costituiscono infatti, rispettivamente, il motore e il carburante dell'organizzazione. E l'assunto è tanto più vero se si considera che ci troviamo in un momento storico in cui si stanno finalmente affermando i concetti di smart working, anywhere office, distributed workforce e Industry 4.0.
Il mancato accesso ai dati che alimentano sistemi come ERP, CRM, PLM o anche le più semplici suite per la produttività può generare interruzioni di servizio che si riverberano direttamente sulle operazioni, a scapito dei risultati dei business o provocando, in casi più sfortunati, danni anche gravi sul fronte reputazionale. Tutto questo al netto della perdita di informazioni strategiche, come, per esempio, quelle che riguardano l'anagrafica dei clienti o il know-how aziendale, a partire da brevetti e segreti industriali.
Proprio per rispondere alle nuove esigenze delle imprese, TIM e Google Cloud hanno unito le forze per dare vita a un'offerta congiunta che ha l'obiettivo specifico di aiutare le organizzazioni a proteggere i dati aziendali con una serie di strumenti flessibili, rapidi da adottare, semplici da usare e – soprattutto – trasparenti nei costi.
La proposition si chiama TIM Cloud Backup e si contraddistingue per la capacità di mettere a fattor comune il meglio delle due aziende. Da una parte la tecnologia state-of-the-art e la sicurezza garantite dalla Google Cloud Platform, dall'altra l'esperienza maturata da TIM nella creazione di servizi ritagliati sulle esigenze dell'impresa italiana. Un approccio inedito al tema del cloud, che consente di coniugare la conoscenza del miglior stack da integrare con i processi su cui si reggono le operations aziendali con le reali necessità degli utenti, verticale per verticale.
La caratteristica peculiare del servizio offerto da TIM e Google Cloud per proteggere i dati aziendali è la facoltà di fare leva su un'unica partnership per entrare in possesso di una soluzione chiavi in mano, capace cioè di gestire attraverso una dashboard unificata tutti i flussi di dati da salvare, conservare e ridistribuire all'interno dell'organizzazione. Dai server virtuali, ai container, passando per le componenti delle piattaforme Google Workspace e Office 365, lo strumento abilita allo stesso tempo anche il salvataggio di database in-memory come SAP HANA, tutto in modalità self managed attraverso una console di gestione del servizio estremamente intuitiva.
Il servizio TIM Cloud Backup garantisce livelli di efficacia e affidabilità necessari a raggiungere gli obiettivi di business e permette di generare risparmi grazie alla maggiore efficienza delle risorse IT. Attraverso l'approccio on demand, il cloud infatti offre la massima flessibilità nell'accesso ai servizi, nella loro fruizione e nella gestione della spesa. Dalla grande azienda alla piccola impresa, qualsiasi organizzazione può scalare l'offerta di backup attivata con TIM e Google Cloud seguendo o anticipando i bisogni del business.
Nel momento in cui aumentano i
flussi di lavoro, comportando quindi la crescita del patrimonio informativo o l'adozione di nuove piattaforme di business, il servizio può essere ridimensionato di conseguenza o in base a budget predefiniti, con la garanzia di avere sempre costi trasparenti e pianificabili. Meccanismi di delivery di servizio automatici, inoltre, consentono una più semplice allocazione del budget IT e un sistema di reportistica accurato e facilmente accessibile.
Proteggere i dati aziendali diventa un'operazione intuitiva sia per quanto riguarda i workload on premises, sia rispetto ai flussi attivi sul c loud di Google o presso anche altri service provider, il tutto con salvataggio dei record su storage multi target: Storage on-premises del cliente, Google Cloud Storage o altri Public Cloud Storage a cui hanno accesso le organizzazioni. Sono diversi i vantaggi che derivano da questo approccio. Le aziende possono: