25.01.2023
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Per banda ultra larga (BUL) si intendono le connessioni con una velocità di download effettiva ad almeno 30 Mbit/s, raggiungibili tramite reti NGA (Next Generation Access) che possono essere interamente realizzate in fibra ottica (arrivando sino a 1Gbit/s) oppure avere elementi di trasmissione via cavo ibridi e/o integrati con tecnologie wireless.

Il Piano Strategico Banda Ultra Larga, ridefinito dal governo italiano nella Strategia Italiana per la Banda Ultra Larga “Verso la Gigabit Society”, è parte del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza . Ha come obbiettivo principale quello di rendere possibile una transizione digitale di successo estendendo la velocità di connessione internet con banda ultra larga, soprattutto da 1Gbit/s, sull’intero territorio nazionale.

La strategia BUL si inserisce nei più ampi obbiettivi europei di trasformazione digitale che prevedono la realizzazione di nuove infrastrutture di rete, la digitalizzazione dei servizi pubblici, l’innovazione tecnologica delle imprese e un forte sviluppo delle competenze digitali dei cittadini e delle organizzazioni pubbliche e private. In questo articolo racconteremo le diverse articolazioni del piano, il suo stato di attuazione e le possibilità che offre alle imprese e alle famiglie.

Banda ultra larga nelle aree bianche: connettere le zone a “fallimento di mercato”

Molte zone del paese non sono connesse a reti internet ad alta velocità perché il costo di realizzazione delle infrastrutture necessarie non è vantaggioso per le aziende che operano sul mercato. Il piano strategico ha l’obbiettivo di superare questa difficoltà identificando delle “aree bianche”, ovvero zone in cui non è previsto un investimento privato nei prossimi tre anni, e di connetterle attraverso l’utilizzo di fondi statali ed europei per circa 2,8 miliardi di euro. In particolare, il piano prevede la copertura di 7.416 comuni e di circa 8,4 milioni di unità immobiliari.

La maggior parte di queste unità, il 74%, sarà coperta con FTTH (Fiber to The Home), mentre il rimanente, il 26%, con FWA (Fixed Wireless Access). Si prevede inoltre che le sedi della pubblica amministrazione e le aree industriali siano connesse a reti che abilitano velocità al di sopra dei 100 Mbit/s.

È possibile seguire l’andamento dei lavori, sia ad ampio livello sia a un dettaglio “casa per casa”, sulla mappa interattiva predisposta dal Ministero dello Sviluppo Economico.

“Italia a 1 Giga” nelle aree grigie e nere a fallimento di mercato

Non sono soltanto le aree bianche a non essere raggiunte dagli investimenti degli operatori del settore, ma anche alcune zone e unità immobiliari delle aree “nere” o “grigie”, dove comunque esiste o esisteranno nei prossimi anni una o più reti a banda ultra larga. Attraverso un investimento di circa 3,8 miliardi di euro, la misura Italia a 1 Giga mira a fornire una connettività a 1 Gbit/s in download alle unità immobiliari delle zone nere o grigie che altrimenti non risulterebbero coperte nei prossimi anni.

“Italia 5G”: supportare lo sviluppo del 5G nel paese


L’innovazione tecnologica della quinta generazione della telefonia mobile (5G) si sta rapidamente diffondendo sul territorio italiano permettendo di raggiungere velocità di trasmissione impensabili sino a qualche anno fa. Il Piano Italia 5G si pone in un’ottica complementare allo sviluppo di queste reti concentrandosi su tre azioni:

1. il supporto alla connettività di “corridoi europei” 5G;

2. la predisposizione al 5G di strade extra-urbane per l’adozione di applicazioni 5G legate alla sicurezza, alla logistica, al turismo e alla mobilità;

3. la realizzazione di infrastrutture 5G in zone a fallimento di mercato.

“Scuole connesse”: banda ultra larga per tutti gli edifici scolastici


Il piano strategico prosegue il modello di intervento inaugurato nel 2020 per fornire connessione in banda ultra larga da 1Gbit/s a tutti gli edifici scolastici e la fornitura di servizi di gestione, manutenzione e assistenza. Non soltanto tecnologia: sappiamo infatti che l’innovazione tecnologica da sola può non bastare se le istituzioni non vengono coinvolte in un più ampio processo di aggiornamento culturale. Al momento sono state connesse circa 10.000 scuole sulle 35.000 previste. È possibile seguire l’avanzamento dei lavori e cercare tutte le scuole coinvolte dal piano sulla dashboard dedicata sul sito del piano strategico.

“Sanità connessa”: banda ultra larga alle strutture sanitarie


Come per le scuole, il piano prevede di <connettere con banda ultra larga a 1Gbit/s le oltre 12.000 strutture sanitarie del paese e offrire assistenza tecnica e manutenzione: un passo essenziale per poter sfruttare appieno le possibilità offerte a molti livelli dalla transizione digitale in questo settore.

Banda ultra larga alle “Isole Minori”


La misura vuole fornire connettività a banda ultra larga a 18 isole minori che oggi non hanno un collegamento in fibra ottica con il continente tramite la fornitura e posa in opera di cavi sottomarini. 

La strategia BUL prevede di raggiungere gli obbiettivi europei di connettività entro il 2026, in anticipo rispetto al 2030 previsto dalla commissione europea. La connettività a banda ultra larga rivoluzionerà il panorama della transizione digitale italiana, riducendo il digital divide e integrando il sistema pubblico, le imprese e le famiglie. Un’occasione di straordinaria per tutte le aziende che desiderano sfruttare le possibilità dell’innovazione tecnologica.

Sul sito di TIM Enterprise è possibile  verificare la propria velocità di connessione ed esplorare le offerte dedicate alla banda ultra larga.

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Ottimizzare tempi e costi con l'intelligenza artificiale: i benefici di un'assistente virtuale per le aziende

Ottimizzare tempi e costi con l'intelligenza artificiale: i benefici di un'assistente virtuale per le aziende

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha fatto progressi enormi e sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita quotidiana. Una delle applicazioni più interessanti dell'IA in ambito aziendale è l'assistente virtuale.


L’intelligenza artificiale sta prendendo sempre più piede migliorando i processi e la produttività delle aziende e l’Internet of Things (IoT) ne è un esempio perfetto. Relativamente al mondo aziendale, l’intelligenza artificiale permette non solo di snellire alcuni processi, migliorando l’efficienza e ottimizzando l’impiego delle risorse, ma è anche in grado di indirizzare le aziende, in base a stime accurate, verso le scelte migliori in modo tale da permettere di crescere nel proprio mercato.
Tra le tantissime applicazioni dell’IA, quella dell’assistenza virtuale è una delle soluzioni più apprezzate. Ne esistono di diversi tipi:

Virtual Personal Assistant (VPA), destinati a un uso principalmente personale;
Virtual Customer Assistant (VCA), destinato al servizio clienti;
Virtual Employee Assistant (VEA), destinati a svolgere determinate funzioni lavorative.
Il loro utilizzo sta vedendo un aumento esponenziale proprio per i benefici che può apportare alle aziende.

Assistente virtuale: cos’è e quali sono le sue applicazioni?

Un'assistente virtuale è un software basato sull'IA che può svolgere una vasta gamma di compiti amministrativi e di supporto al lavoro, come rispondere alle e-mail, gestire appuntamenti, elaborare documenti e rispondere alle richieste dei clienti. Gli assistenti virtuali possono essere utilizzati in una varietà di contesti, a partire dal libero professionista fino alle grandi aziende con uffici sparsi in tutto il mondo.
L'idea di un assistente virtuale non è nuova: molte persone utilizzano assistenti vocali per gestire le proprie attività quotidiane a casa. Tuttavia, l'impiego di assistenti virtuali nel business è un approccio ancora relativamente innovativo. Negli ultimi anni, molte aziende hanno iniziato a sperimentarne l'uso per migliorare l'efficienza e ridurre i costi.

Quali sono i principali benefici dell’assistente virtuale per le aziende

Uno dei principali vantaggi dell'utilizzo di un assistente virtuale per un’azienda è il risparmio di tempo. Un assistente virtuale può svolgere molte delle attività amministrative e di supporto al lavoro che altrimenti richiederebbero ore di lavoro manuale. Ciò consente ai dipendenti di concentrarsi su attività più creative e produttive, migliorando l'efficienza complessiva dell'azienda.

Inoltre, gli assistenti virtuali possono essere utilizzati per migliorare la comunicazione tra i membri del team e tra l'azienda e i clienti. Un assistente virtuale può rispondere alle domande dei clienti in modo rapido ed efficiente, migliorando l'esperienza complessiva del cliente e aumentando la fidelizzazione.

Ma l'utilizzo di un assistente virtuale nel business non si limita solo al risparmio di tempo e ad un efficiente comunicazione. I servizi di Business Intelligence possono contribuire a ridurre i costi, automatizzando alcuni processi aziendali e migliorando la produttività dei dipendenti. Gli assistenti virtuali possono aiutare a tenere traccia dei compiti, dei progetti e delle scadenze, assicurandosi che i dipendenti siano sempre aggiornati e concentrati sui loro obiettivi. Inoltre, un assistente virtuale può fornire informazioni utili ai dipendenti, come le ultime notizie del settore, che possono aiutare a prendere decisioni informate.

Servizi di assistenza virtuale: le soluzioni TIM Enterprise per le aziende

L’utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale consente di personalizzare il servizio in base alle esigenze del mercato e dei clienti. TIM Enterprise, offre soluzioni di Artificial Intelligence che, attraverso servizi veloci, completi e personalizzati, sono in grado di fornire assistenza virtuale H24 7/7.
Tra le soluzioni offerte da TIM Enterprise si trovano:

  • TIM Tellya & Quelix: TIM Tellya fornisce un Virtual Assistant in grado di comprendere l’esigenza espressa dall’utente e fornire risposte in tempo reale con informazioni aggiuntive e pertinenti. Quelix, invece, è un motore di ricerca per aziende in grado di estrarre in modo rapido ed efficiente le informazioni indicizzate al suo interno.
  • TIM Ready Contact Center: la combinazione di canali di comunicazione innovativi e adeguati alle moderne aspettative degli utenti e del Virtual Assistant consente di gestire più utenti contemporaneamente, fornendo risposte immediate e riducendo i tempi di attesa.
  • TIM Google Maps & OnTheMap Experience: la soluzione si compone di un insieme di API che consentono ai clienti di integrare i propri dati georeferenziati su una mappa personalizzata. L’offerta è inoltre arricchita da OnTheMap Experience fornita da Noovle S.p.A., azienda del Gruppo TIM e Partner Google Cloud, che abilita gli store alla gestione e pubblicazione di informazioni sui canali digitali.

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