A partire da un avanzato sistema di classificazione dei dati, TIM e Google Cloud sviluppano
un approccio ai servizi che diviene, grazie all’integrazione di diverse tecnologie, sempre
più orientato al cliente.
Gli strumenti di TIM e Google Cloud permettono infatti di sfruttare pienamente il potere dei
dati per attuare strategie di multicanalità.
La classificazione dei dati è il processo attraverso il quale dati strutturati o non
strutturati sono organizzati in categorie in base al tipo di file, al contenuto e ad altri
metadati.
La classificazione completa dei dati è necessaria per procedere a ulteriori attività di
analisi, grazie alle quali fornire informazioni sulla posizione e sull’utilizzo dei
dati, abilitare la codifica dei metadati e migliorare le attività aziendali.
Grazie alla classificazione dei dati, le organizzazioni arrivano a identificare gli smart
data: “big data made actionable in real time”. Vero asset aziendale, gli smart data sono
dati selezionati, di elevata pertinenza, che contengono la conoscenza utile a specifici e
contingenti processi decisionali. Se effettuata in modo da valorizzare la qualità delle
informazioni e produrre insight realmente significativi, la classificazione contribuisce in
modo determinante a centrare specifici obiettivi:
● aprire e potenziare canali di comunicazione diretta con i clienti,
● massimizzare le conversioni,
● migliorare il ROI sulle singole iniziative di marketing.
La classificazione dei dati è inoltre alla base di qualsiasi document recognition,
il riconoscimento intelligente dei documenti.
Per tutti questi ottimi motivi la classificazione dei dati è un passaggio indispensabile per
riuscire a progettare e realizzare qualsiasi strategia multicanale.
Qualsiasi efficace strategia multicanale viene abilitata da una corretta e
articolata classificazione dei dati.
Per ottimizzare la gestione e le performance del singolo touchpoint è necessario
prima di tutto raccogliere, elaborare e interpretare le enormi quantità di dati a
disposizione. La comunicazione con i clienti viene quindi sviluppata attraverso più
canali indipendenti ciascuno dotato di particolari caratteristiche tecniche,
funzionalità interattive e vantaggi specifici.
Oggi la complessità delle strategie multicanale può essere governata e messa a
valore integrando strumenti di intelligenza artificiale.
Prendiamo in considerazione qualche dato.
● Secondo Gartner, entro il 2025, il 75% delle aziende avrà operativizzato le
architetture di Intelligenza Artificiale grazie anche alla rapida
maturazione e sviluppo dell’Intelligenza Artificiale stessa;
● Gartner ancora prevede anche che entro il 2025, le organizzazioni che incorporano
l'intelligenza artificiale nelle loro piattaforme aumenteranno l’efficienza
operativa del 25%.
● D’altra parte, il panorama del MartTech è cresciuto del 5,23% negli ultimi 10
anni.
In un contesto enormemente affollato e competitivo come quello attuale, l’imperativo
dei decisori aziendali è quello di riuscire a scovare, tra tutte quelle proposte,
gli strumenti adatti a estrarre valore dalla mole di dati che circola ogni giorno
nelle aziende.
Scegliendo gli strumenti di AI più appropriati rispetto a processi e obiettivi, le aziende aumentano
l’efficacia delle loro azioni e l’efficienza dei loro processi: raggiungono un alto livello di
connettività, una maggiore trasparenza e una maggiore collaborazione. Strumenti come la soluzioni
TIM Tellya e Quelix, sviluppate da TIM e Noovle con il supporto di Google Cloud.
Le soluzioni TIM Tellya e Quelix consentono di dare un senso ai dati in tempo reale e di acquisire
una comprensione più profonda del pubblico di riferimento, migliorando le prestazioni complessive
multicanale.
Quelix è il miglior modo di collegare l’audience ai contenuti più rilevanti – vero obiettivo di
qualsiasi strategia multicanale. È una piattaforma di enterprise search che aiuta le aziende e gli
utenti finali a trovare rapidamente i contenuti che stanno cercando.
TIM Tellya è un ecosistema digitale che consente di creare e gestire chatbot a livello enterprise
e organizzare tutto il flusso di comunicazione, su canali differenti. Abilita esperienze
conversazionali customizzate end-to-end e consente la gestione di tutto il ciclo di vita di un
assistente virtuale.