Tracciabilità dei processi, monitoraggio dei dati e trasparenza delle informazioni sono gli elementi chiave del progetto realizzato da TIM Enterprise – unitamente a Olivetti (brand company specializzata in IoT) e Tecnoalimenti (analisi dei processi di filiera) – e Rurall, con la tecnologia di tracciabilità Antares Vision Group per la digitalizzazione del Caseificio Sangiovanni. L’obiettivo del progetto è stato la digitalizzazione dell’intera filiera: dalla parte di campo a quella di allevamento, fino al trasporto e la trasformazione.
La raccolta dei dati in campo tramite TIM Easy Farm (il software di TIM Enterprise per l'Agricoltura
4.0) ha
permesso di tracciare e monitorare le attività agricole tramite il "quaderno di campagna
digitale", oltre a raccogliere dati dati (relativi, per esempio, alla temperatura e all’umidità associate ad ogni mungitura) attraverso sensori IoT installati nella stalla e sui macchinari utilizzati
nelle lavorazioni. I dati raccolti durante i processi confluiscono nella piattaforma di
Rurall,
permettendo una gestione completa dei dati di filiera
a tal punto che è possibile risalire al foraggio utilizzato o all’esatta mungitura, partendo
dal prodotto finale, in questo caso il taleggio.
La soluzione implementata apporta numerosi vantaggi, tra cui:
Il progetto ha visto l’integrazione dei dati relativi ai processi in un'unica
piattaforma, tenendo traccia delle attività in campo
(materie prime utilizzate, tipologie di foraggio, silos di stoccaggio), in stalla
e nell’ambiente di
trasformazione (es. latte di proveniente da terzi, analisi chimiche,
temperature e tempistiche dei processi). La raccolta e la gestione integrata di
tutti i dati, rendono disponibili
le informazioni che possono essere utilizzate per l’ottimizzazione dei processi
e per la tracciabilità di ciascuna operazione. I dati più importanti, dal
punto di vista alimentare e di processo, sono memorizzati tramite la tecnologia
Blockchain, assicurandone così l’origine e la sicurezza, attribuendo un marchio
D.O.C.G (Dato di Origine Certificata e Garantita) immutabile nel tempo. Inoltre, le
informazioni sono rese disponibili anche al consumatore finale, per conoscere la
storia del prodotto e garantire una maggior consapevolezza nelle scelte di consumo.
Tra i vantaggi più tangibili primo fra tutti c’è quello relativo all’ottimizzazione delle operazioni in campo e delle risorse impiegate. In particolare, il quaderno di campagna digitale ha aiutato in termini di coordinamento del personale che opera sull’appezzamento, mentre i modelli predittivi dotati di intelligenza artificiale come i modelli previsionali meteo hanno aiutato a risparmiare sui costi di produzione. Il CAI (Consorzi Agrari d’Italia) ha realizzato un report nel luglio 2022 in collaborazione con Ibf Servizi, in cui vengono esplorate le differenze tra i campi irrigati con metodo tradizionale e quelli che già utilizzano soluzioni di Agricoltura 4.0: dai dati emerge che grazie al digitale è possibile un risparmio idrico fino al 20%. Oltre al beneficio ambientale, questo risparmio comporta anche una riduzione dei costi per le aziende agricole tra acqua risparmiata e quantità ridotte di gasolio utilizzato per il pompaggio.
Il progetto, replicabile per vari settori e filiere, è fondamentale per l’innovazione e la meccanizzazione nel settore agricolo ed alimentare, poiché rispecchia la strategia del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Infatti, il PNRR prevede una serie di misure volte a migliorare l'efficienza e la trasparenza dei processi di produzione e di distribuzione di beni e servizi: queste misure includono l'introduzione di un sistema di tracciabilità per monitorare l'intera supply chain.