Gli operatori di telefonia mobile di tutto il mondo stanno effettuando una graduale transizione verso la tecnologia di rete 5G. Questo processo porta con sé non solo aumenti di velocità, ma anche una spinta significativa nei confronti della sostenibilità da parte dei vettori.
I membri della FreeMove Alliance hanno scelto di impegnarsi in modo significativo con iniziative di responsabilità ambientale per la riduzione delle emissioni negative in atmosfera, il riciclaggio dei materiali e operazioni a impatto zero sul clima. L'efficienza tecnica delle reti 5G, significativamente migliorata, insieme alle applicazioni innovative che la tecnologia rende possibili, avrà un impatto positivo.
Il 5G è stato progettato fin dall'inizio per affrontare le questioni energetiche attraverso una serie di meccanismi di efficienza. Gli studi condotti da Orange hanno dimostrato che le attuali reti 5G consumano la metà dell'energia del 4G.
Si prevede che entro il 2025 il 5G sarà 10 volte più efficiente dal punto di vista energetico rispetto al 4G e aumenterà la sua efficienza di 20 volte entro il 2030. Questi risultati si ottengono implementando il beamforming - una funzionalità capace di migliorare la velocità di trasmissione e la resistenza alle interferenze - attraverso antenne Massive MIMO (Multiple Input Multiple Output), modalità di spegnimento automatico delle apparecchiature in situazioni di bassa domanda e amplificatori di potenza notevolmente ottimizzati.
L’alta velocità della tecnologia, la capacità aumentata e la bassa latenza offrono nuovi modi per potenziare una vasta gamma di iniziative di sostenibilità, supportando la crescente proliferazione di dispositivi intelligenti e l'Internet of Things (IoT).
Il potenziale impatto del 5G sulla sostenibilità va oltre l'aumento dell'efficienza della rete. La tecnologia permette, infatti, un'ampia varietà di applicazioni innovative in molti settori.
L’iniziativa “5G for Connected and Automated Road Mobility in the European UnioN” (5G per la Mobilità stradale connessa e automatizzata nell'Unione Europea) altresì detta 5G-Carmen, è un progetto sostenuto dall'Unione Europea per promuovere la ricerca e la sperimentazione finalizzate allo sviluppo di un nuovo modello di mobilità sostenibile, automatizzata, collaborativa e connessa, utilizzando il 5G. Tra i 25 partner coinvolti ci sono compagnie come BMW, TIM, Deutsche Telekom, Nokia, Qualcomm e numerosi enti universitari e di ricerca.
In uno dei primi test effettuati, l'infrastruttura di sensori installata lungo l’autostrada A22 (l'Autostrada del Brennero che collega Bologna a Monaco), e connessa ai sensori all’interno dei veicoli, ha captato un pericolo di forti piogge e, attraverso la rete 5G, ha trasmesso l’informazione a un veicolo che stava iniziando a percorrere la stessa tratta. Questo, informato del rischio, ha ridotto la sua velocità per viaggiare in modo più sicuro.
In un altro test, focalizzato sull'impatto ambientale, il sistema installato sulla A22 ha rilevato l'inquinamento ambientale a livelli critici in uno specifico tratto di strada e ha inviato ai veicoli suggerimenti in merito alla velocità da mantenere per permettere la riduzione dell’impronta ambientale.
Anche le compagnie industriali, solitamente considerate meno tecnologiche, possono ottenere benefici dalle reti 5G. Telia ha collaborato con Ekobot, con l'istituto di ricerca agrotecnica RISE e con la società di video di rete Axis Communications nell’ambito di un progetto pilota finalizzato a collegare, monitorare e controllare a distanza un robot autonomo da campo utilizzato per il controllo meccanico delle erbe infestanti.
L'uso dei robot permette agli agricoltori di automatizzare il lavoro manuale e ridurre la loro dipendenza dai diserbanti chimici. Potenti sensori montati su robot sono in grado di generare un dato che viene trasmesso via 5G, analizzato nei servizi cloud, rimandato ai robot e poi messo a disposizione degli agricoltori.
Il sistema robotizzato può anche essere guidato a distanza e richiede una continua alimentazione di dati in tempo reale. Questo progetto sostiene l'obiettivo di Ekobot di fornire soluzioni pratiche e sostenibili ai problemi agricoli, riducendo il carico di lavoro con strumenti autonomi e agili per gli agricoltori.
I vettori e i produttori di cellulari stanno via via coinvolgendo i propri clienti trasformandoli in partner di sostenibilità, offrendo smartphone 5G realizzati con materiali riciclati e provenienti da processi di produzione etici. Essi sostengono anche attività di riciclo e il riutilizzo dei vecchi dispositivi; inoltre, offrono garanzie più lunghe, pezzi di ricambio e supporto continuo per allungare il ciclo di vita delle apparecchiature e ridurre la produzione di rifiuti.
Per esempio, nel settembre del 2021, Deutsche Telekom e Fairphone hanno immesso sul mercato il primo smartphone sostenibile 5G al mondo. Il Fairphone 4 è il primo telefono cellulare a zero-rifiuti presente sul mercato. Ha un design modulare, è avvolto in materiale riciclato al 100% ed è prodotto attraverso risorse etiche ed energie verdi. Il Fairphone 4 è attualmente l'unico smartphone ad aver ricevuto l'etichetta ecologica tedesca Blue Angel e ha ricevuto il punteggio massimo di 85/100 punti nell'Eco Rating.
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