Il Centro studi del Gruppo TIM ha evidenziato nel report Smart Italy 5G come la copertura 5G in Italia genererà un contributo positivo sul PIL pari a 393 miliardi di euro nel periodo 2021-2040. In particolare, 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone (componente umana) e i restanti 233 miliardi dai servizi realizzati con l’Internet of Things. Se si considera il decennio in corso 2020-2030, il contributo sarà di circa 78 miliardi.
I settori economici che beneficeranno maggiormente del nuovo paradigma 5G sono molti,
manifattura, logistica e telemedicina prima di tutti. Nella Sanità il 5G offrirà la grande opportunità per la trasformazione digitale, come la
telechirurgia, l’ambulanza connessa, il telemonitoraggio strumentalmente assistito e il
teleconsulto in alta definizione.
L’introduzione del 5G nella filiera della manifattura italiana incrementerà invece la
produttività del settore fino al 1% l’anno, generando una crescita del valore aggiunto
fino a 2,5 miliardi l’anno a partire dal 2025. La diffusione del 5G nell’industria
manifatturiera italiana abiliterà:
In linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la strategia
persegue l’obiettivo di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il
2026. Per il raggiungimento di tale obiettivo è previsto il completamento del Piano di copertura delle
aree bianche e del Piano Voucher insieme all’implementazione di cinque programmi specifici:
1. Piano “Italia a 1 Giga” , per la connettività a 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s
in upload nelle aree a fallimento di mercato classificate come grigie e nere, nel rispetto del principio
della neutralità tecnologica;
2. Piano “Italia 5G” , che persegue l’obiettivo di indirizzare “le iniziative pubbliche mirate
alla realizzazione di reti in grado di fornire servizi mobili innovativi ed elevate prestazioni nel
rispetto dei vincoli imposti dalla disciplina in materia di aiuti di Stato”, incentivando specialmente
la diffusione della tecnologia mobile 5G nelle aree a fallimento di mercato;
3. Piano “Scuole connesse”, che mira a completare il Piano per la copertura a banda ultralarga a
1 Gbit/s di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale;
4. Piano “Sanità connessa”, che mira a fornire connettività a banda ultralarga a 1 Gbit/s a circa
12.280 strutture sanitarie in tutto il Paese;
5. Piano “Isole Minori”, che mira a fornire connettività tramite un sistema di backhaul ottico a
18 isole minori oggi prive di collegamenti in fibra ottica
I presupposti per il raggiungimento degli obiettivi che la Strategia si propone sono:
L’obiettivo del Ministero, quindi, è quello di fornire entro il 2026 la connettività in neutralità
tecnologica a circa 6,2 milioni di utenti nelle zone del paese non coperte da reti private, favorendo la
concorrenza e offrendo molteplicità di tecnologie come fibra e radio, intese come un sistema di
trasmissione dati che prevede l'uso di una rete mista, formata in parte da una rete cablata in fibra
ottica e in parte da una rete che sfrutta le frequenze radio (Fixed Wireless Access – FWA).
Con il Piano Italia 5G è la prima volta che si interviene con un piano di finanziamento pubblico nel
mercato delle telecomunicazioni mobili con un alto tasso di competitività. TIM Enterprise sta lavorando
in prima linea per garantire il meglio ai propri clienti con una serie di soluzioni 5G pensate per i
business attivi nei diversi settori di mercato.