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Il 5G in Italia: i finanziamenti previsti dal PNRR

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Il 5G in Italia: i finanziamenti previsti dal PNRR

Il 5G in Italia si diffonde anche grazie ai finanziamenti del PNRR. Quale sarà la copertura del 5G nei prossimi anni e che bandi verranno promossi per il suo sviluppo? Ecco cosa c’è da sapere.


08.02.2023
time Tempo di lettura 4 minuti

La rete 5G in Italia

Il Centro studi del Gruppo TIM ha evidenziato nel report Smart Italy 5G come la copertura 5G in Italia genererà un contributo positivo sul PIL pari a 393 miliardi di euro nel periodo 2021-2040. In particolare, 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone (componente umana) e i restanti 233 miliardi dai servizi realizzati con l’Internet of Things. Se si considera il decennio in corso 2020-2030, il contributo sarà di circa 78 miliardi.

L’impatto del 5G sui settori economici

I settori economici che beneficeranno maggiormente del nuovo paradigma 5G sono molti, manifattura, logistica e telemedicina prima di tutti. Nella Sanità il 5G offrirà la grande opportunità per la trasformazione digitale, come la telechirurgia, l’ambulanza connessa, il telemonitoraggio strumentalmente assistito e il teleconsulto in alta definizione.

L’introduzione del 5G nella filiera della manifattura italiana incrementerà invece la produttività del settore fino al 1% l’anno, generando una crescita del valore aggiunto fino a 2,5 miliardi l’anno a partire dal 2025. La diffusione del 5G nell’industria manifatturiera italiana abiliterà:

  • nuove soluzioni di smart manufacturing tra cui sistemi industriali di automazione e controllo (es. controllo da remoto di Robot e veicoli a guida autonoma);
  • sistemi di pianificazione e progettazione che simulano processi industriali o a supporto del training (virtual manufacturing, e-learning);
  • applicazioni per la raccolta e il monitoraggio dei dati (Data Sensor come smart sensor, product monitoring, videosorveglianza);
  • tecnologie di manufacturing e raccolta dati prodotti (Supply Chain come tracciamento dei prodotti nella catena del valore, stampanti 3D).

Il PNRR per il 5G


In linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), la strategia persegue l’obiettivo di portare la connettività a 1 Gbit/s su tutto il territorio nazionale entro il 2026. Per il raggiungimento di tale obiettivo è previsto il completamento del Piano di copertura delle aree bianche e del Piano Voucher  insieme all’implementazione di cinque programmi specifici:

1. Piano “Italia a 1 Giga” , per la connettività a 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload nelle aree a fallimento di mercato classificate come grigie e nere, nel rispetto del principio della neutralità tecnologica;
2. Piano “Italia 5G” , che persegue l’obiettivo di indirizzare “le iniziative pubbliche mirate alla realizzazione di reti in grado di fornire servizi mobili innovativi ed elevate prestazioni nel rispetto dei vincoli imposti dalla disciplina in materia di aiuti di Stato”, incentivando specialmente la diffusione della tecnologia mobile 5G nelle aree a fallimento di mercato;
3. Piano “Scuole connesse”, che mira a completare il Piano per la copertura a banda ultralarga a 1 Gbit/s di tutti gli edifici scolastici presenti sul territorio nazionale;
4. Piano “Sanità connessa”, che mira a fornire connettività a banda ultralarga a 1 Gbit/s a circa 12.280 strutture sanitarie in tutto il Paese;
5. Piano “Isole Minori”, che mira a fornire connettività tramite un sistema di backhaul ottico a 18 isole minori oggi prive di collegamenti in fibra ottica

I presupposti per il raggiungimento degli obiettivi che la Strategia si propone sono:

  • Un’efficiente e rapida gestione dei programmi da parte dei Ministeri competenti e delle Autorità nazionali ed europee coinvolte;
  • Impegni trasparenti e comportamenti di investimento coerenti da parte degli operatori privati;
  • Il sostegno delle amministrazioni locali e periferiche, coinvolte nel rilascio delle autorizzazioni e nella gestione dei permessi al fine di rispettare i tempi di realizzazione previsti dal PNRR. 

L’intenzione è di portare complessivamente la connessione a banda larga ed ultralarga sul 100% del territorio nazionale entro il 2026.   

TIM Enterprise per il 5G


L’obiettivo del Ministero, quindi, è quello di fornire entro il 2026 la connettività in neutralità tecnologica a circa 6,2 milioni di utenti nelle zone del paese non coperte da reti private, favorendo la concorrenza e offrendo molteplicità di tecnologie come fibra e radio, intese come un sistema di trasmissione dati che prevede l'uso di una rete mista, formata in parte da una rete cablata in fibra ottica e in parte da una rete che sfrutta le frequenze radio (Fixed Wireless Access – FWA).

Con il Piano Italia 5G è la prima volta che si interviene con un piano di finanziamento pubblico nel mercato delle telecomunicazioni mobili con un alto tasso di competitività. TIM Enterprise sta lavorando in prima linea per garantire il meglio ai propri clienti con una serie di soluzioni 5G pensate per i business attivi nei diversi settori di mercato.